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La Biblioteca Ammi
Nel mese di Settembre, a Villa Silvia di Lizzano (Cesena), apre le porte al pubblico degli studiosi e degli amatori la Biblioteca della Associazione Italiana di Musica Meccanica.
Una biblioteca unica nel panorama italiano poiché è la sola dedicata interamente alla Musica Meccanica e tra le poche biblioteche a carattere musicale di proprietà di un ente privato.
Il suo fondo documentale, composto da oltre 500 titoli tra monografie e periodici, è il frutto della costante e appassionata ricerca dei membri AMMI, in particolare del suo presidente Franco Severi, che ogni qual volta si presenti l’occasione di visitare un museo, una mostra, o di partecipare ad un’asta interessante, non mancano mai di ritornare con qualche pubblicazione.
L’amicizia e la collaborazione con le Associazioni Internazionali che si occupano di Musica Meccanica permette, attraverso lo scambio delle rispettive riviste ufficiali, di mettere a disposizione degli associati e, da settembre, di tutti gli appassionati del settore, un’ampia gamma di riviste, directory, bollettini provenienti da tutto il mondo.
Si citano solo a titolo esemplificativo: gli americani The Music Box : an international magazine of Mechanical Music e AMICA Bulletin, l’olandese Pianola Bulletin : kwartaalblad van de Nederlandse Pianola Vereniging, il francese Musiques Mécaniques Vivantes, l’inglese The Music Box, il tedesco Die Mechanische Musikinstrument, l’australiano Bulletin; e molti, molti altri.
La dotazione della biblioteca è dunque in continua crescita. Come poter quindi offrire tutto questo patrimonio al pubblico, in modo quanto più visibile ed organizzato possibile?
Il consiglio AMMI ha scelto di entrare a far parte delle Biblioteche del Polo di Romagna e San Marino. Siglati gli accordi con la Provincia di Ravenna, che funge da capofila, il materiale bibliografico è stato catalogato secondo le Regole Italiane di Catalogazione per Autori (RICA, ed in parte con le nuove REICAT) e suddiviso in 3 grandi sezioni: Musica Mec., Periodici, Multimedia.
La sezione MUSICA MEC contiene tutte le monografie, anche in più volumi. Al suo interno è stata suddivisa ulteriormente in 7 parti creando così raccolte per macro argomenti.
La collocazione “Opere Generali” contiene testi di carattere non specifico come biografie di musicisti o storie della musica. La collocazione “Musei” contiene pubblicazioni di musei, compresi anche molti cataloghi di mostre. In “Ditte” trovano posto i depliant e i cataloghi delle aziende produttrici, spesso editi in più lingue. La collocazione grammofoni raccoglie le pubblicazioni specifiche su questo strumento ed sul Fonografo. A seguire si trova la collocazione Strumenti, che raccoglie libri sui vari strumenti di Musica Meccanica come organetti di barberia, autopiani, music box e così via.
In Automi sono collocati i libri su questo tema ed infine in Restauro i testi sulla manutenzione, la riparazione ed i manuali di costruzione degli strumenti. Le collocazioni rispettano nel loro ordinamento, la posizione dei libri a scaffale, in modo da rendere immediato il reperimento del testo ricercato
La sezione PERIODICI invece conserva tutte le pubblicazioni seriali, prima fra tutte l’edizione completa de “L’Antico Organetto”, rivista ufficiale AMMI.
La sezione MULTIMEDIA infine raccoglie il materiale non cartaceo come cd, dvd, cd-rom e dvd-rom, tra cui un’interessante lessico in lingua tedesca.
Questo lavoro di catalogazione permette che l’intero patrimonio della biblioteca sia visibile non solo in tutta Italia attraverso i metaopac ed il portale di ricerca del polo romagnolo OPAC consultabile al sito: https://opac.provincia.ra.it oppurehttp://scoprirete.bibliotecheromagna.it, ma che, grazie a questa presenza, sia visibile anche nelle ricerche effettuate sui cataloghi collettivi stranieri come WorldCat, Karlsruhe e sui siti di certificazione degli Authority Files come il VIAF. Questi ultimi raccolgono informazioni e interrogano biblioteche di fama mondiale come la Library of Congress, la Bibliothèque Nazionale de France, la Biblioteca Nazionale di Firenze, la British Library e decine altre istituzioni europee e internazionali, impossibili da citare tutte.
Per completare il servizio al pubblico la Biblioteca dell’AMMI offre ai suoi utenti una connessione wi-fi gratuita ed una postazione internet dedicata alla ricerca bibliografica da cui poter consultare, oltre agli OPAC anche banche dati specifiche sulla musica.
Molto è stato fatto, ma il lavoro non è ancora finito.
Manuela Veronesi